Medicina traslazionale: dal laboratorio al paziente
L’ecosistema THE adotta un approccio integrato “from laboratory to bedside and backward”, creando un ciclo virtuoso che parte dalla scoperta di farmaci e arriva ai trial clinici, migliorando costantemente i risultati grazie a una metodologia sistematica. Ne parliamo con la prof.ssa Luisa Bracci Ordinario di Biochimica Università di Siena e leader dello Spoke 7 di THE.
Aree di ricerca e patologie studiate
Malattie rare
Approfondimento di patologie che, sebbene considerate “rare” singolarmente, quando sono aggregate coinvolgono un ampio numero di pazienti.
Sviluppo di approcci e tecnologie trasversali applicabili a diverse malattie rare.
Malattie infettive e antibiotico-resistenza
Studio di farmaci innovativi per combattere i batteri resistenti agli antibiotici, una sfida globale di enorme portata.
Sviluppo di un dispositivo biomedicale per il trattamento della sepsi attraverso una sorta di dialisi che rimuove batteri e citochine dannose.
Malattie croniche e invecchiamento
Approcci per contrastare l’arteriosclerosi e altre malattie legate all’invecchiamento.
Ricerca sulla rigenerazione ossea, con focus sul sistema molecolare Wnt per individuare target terapeutici e sviluppare farmaci specifici.
Il metodo della medicina traslazionale e l’integrazione tra ricerca di base e clinica rappresentano il cuore delle attività dello Spoke 7. Obiettivo: tradurre le scoperte scientifiche in trattamenti efficaci, migliorando la qualità di vita dei pazienti e rispondendo alle sfide di salute pubblica come l’invecchiamento e l’antibiotico-resistenza.