La salute cardiovascolare
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morbilità e mortalità nel mondo occidentale, incidendo in modo significativo su una popolazione che invecchia. Approfondiamo il tema con la prof.ssa Rossella Marcucci, Ordinario di Medicina interna dell’Università degli studi di Firenze, Responsabile della Struttura Malattie Aterotrombotiche del Careggi e leader dello Spoke 2 di THE – Tuscany Health Ecosystem.
Prevenzione e salute di genere. Anche nelle donne, che in media vivono più a lungo degli uomini, le malattie cardiovascolari rappresentano la causa principale di morte, superando addirittura le patologie oncologiche. Sebbene le donne guadagnino alcuni anni in più, questi anni aggiuntivi non sono sempre vissuti in salute: le patologie cardiovascolari, infatti, compromettono in modo significativo la qualità di questa fase della vita. È fondamentale promuovere percorsi di sensibilizzazione nella popolazione perché molte di queste malattie possono essere prevenute. Intervenire decenni prima, attraverso corretti stili di vita e percorsi preventivi adeguati, può fare la differenza.
Medicina personalizzata per terapie antitrombotiche. Stiamo studiando la ‘risposta’ alle terapie antitrombotiche utilizzate per il trattamento di tutte le patologie legate all’aterosclerosi: dall’infarto miocardico, all’ictus ischemico, alla arteriopatia periferica. In tutte queste malattie utilizziamo, come terapie antitrombotiche, farmaci che agiscono inibendo la funzione piastrinica – primo tra tutti l’aspirina. Gli studi effettuati dimostrano che la risposta all’aspirina ed ai farmaci antiaggreganti piastrinici non è la stessa per tutti i pazienti, ma esiste una variabilità che condiziona l’efficacia e la sicurezza di questi farmaci, ovvero il rischio trombotico e di sanguinamento. Si tratta di un formidabile modello di medicina personalizzata, che dimostra come sia possibile scegliere il farmaco corretto, al dosaggio corretto per quel determinato paziente, in quel momento della sua storia clinica. È un processo innovativo che in medicina cardiovascolare rivoluziona il trattamento.
Sviluppo di marcatori predittivi. Ricerca di marcatori precoci per riconoscere i pazienti a maggior rischio di sviluppo futuro di eventi trombotici. Nello Spoke 2 stiamo sviluppando un device capace di ‘misurare’ la permeabilità del coagulo, riconoscendo in questo un marcatore predittivo di malattia in prevenzione primaria e di prognosi in prevenzione secondaria.
Insufficienza cardiaca e Microbiota intestinale. Grande attenzione negli ultimi anni è posta al rapporto tra microbiota intestinale e prognosi cardiovascolare: nello Spoke 2 abbiamo messo a punto una barretta con integratori, che viene somministrata e testata da un gruppo di pazienti con insufficienza cardiaca. Nel nostro caso, i pazienti sono anche affetti da fibrillazione atriale, l’aritmia più frequente perché legata anch’essa all’invecchiamento. Puntiamo a ridurre l’infiammazione e il rischio di complicanze tromboemboliche.
Drug repurposing delle statine per terapie antitumorali. Abbiamo testato una classe di farmaci ampiamente utilizzata nel campo della patologia cardiovascolare, le statine, come potenziali agenti antitumorali per l’adenocarcinoma duttale del pancreas, uno dei tumori più aggressivi. Questo studio, interamente finanziato dall’ecosistema THE, ha permesso di testare sia in vitro, sia in modelli in vivo, l’efficacia delle statine in combinazione con anticorpi ingegnerizzati diretti contro bersagli molecolari del tumore, ed è risultato meritevole del deposito di un brevetto.
Questi progetti dell’ecosistema THE mostrano l’efficacia di un approccio integrato e innovativo alla salute cardiovascolare, puntando alla medicina personalizzata, alla prevenzione e a nuovi utilizzi terapeutici di farmaci esistenti.